Sabato 14 giugno 2025

La mostra è aperta sabato 14 e domenica 15 dalle 11.00 alle 19.00. Sabato e domenica pomeriggio prove libere di acquerello

Chiara Cerea – Dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Bergamo, ha conseguito il diploma  di Interior Designer presso l’Istituto Europeo di Design di Milano nel 1978.
Nel 2002 col Master universitario in Ergonomia del Politecnico di Milano consegue il titolo di Ergonoma.
Progetta e coordina la realizzazione di importanti allestimenti fieristici e manifestazioni (è del 1988 la direzione dell’allestimento della mostra “Le città del mondo e il futuro delle Metropoli” alla Triennale di Milano su progetto di A. Castiglioni).
Docente al Corso di Laurea in Disegno Industriale del Politecnico di Milano per l’A.A. 2001/02 con il laboratorio di disegno industriale ad orientamento interni.
Nel corso del 2004 e del 2006 è docente presso la Domus Academy di Milano per il master di progettazione alberghiera.
È stata spesso membro esterno nelle commissioni d’esame della Facoltà del Design del Politecnico e dell’Interior Design Institute di Milano.
Dal 2012 sta conducendo una ricerca sulla vita e le opere dell’amica Liisi Beckmann artista e designer finlandese scomparsa nel 2004, e ne cura la pagina FB.
Da qualche anno tiene corsi di arte e laboratori artistici per adulti a bambini e sta coronando il suo sogno, covato per tanti anni, di tornare alla produzione artistica. Nata sotto il segno dei gemelli, per il momento la sua produzione rispecchia le sue due anime: rock, con i lavori di collage e classica con gli acquarelli.

Degustazione di formaggi pecorini e stracchino all’antica in collaborazione con Slow Food Martesana

Mirella Roncelli – Si è dedicata all’insegnamento nella scuola primaria nei paesi dell’Alta Valle Imagna, dove vive e ha famiglia. Si è affacciata alla poesia quasi per gioco, come una modalità di comunicazione e di espressione di una propria dimensione personale. Per il Centro Studi Valle Imagna ha pubblicato nel 2024 la raccolta poetica “Sognare Dio”.

Marco Pelliccioli – ha pubblicato: Nel concerto del tempo (Mondadori, 2024, secondo classificato Premio internazionale Gradiva, terzo classificato Concorso nazionale di Poesia e Narrativa “Guido Gozzano”, Menzione speciale Premio Camaiore, finalista Premio internazionale “Europa in versi e prosa” ); la plaquette Il sogno del pesce gatto (Stampa2009, 2023); L’inganno della superficie (Stampa2009, 2019, Cinquina finalista Premio Città di Acqui Terme); L’orfano (LietoColle-Pordenonelegge 2016, Premio Colline di Torino); C’è Nunzia in cortile (LietoColle 2014, Premio Albero Andronico). Del 2015 è il romanzo A due passi dal treno (Ed. Eclissi), segnalato dal Premio Calvino. Scrive racconti per ragazzi (Gallucci, Einaudi, Sanoma) ed è presente in Giovane poesia italiana (Pordenonelegge 2020), tradotta in inglese, francese, spagnolo e tedesco. Collabora con quotidiani e riviste, per i quali scrive recensioni e articoli dedicati alle principali figure poetiche del Novecento italiano. A Milano, ha curato diverse iniziative culturali, come i corsi annuali di “Poesia italiana e straniera dal Novecento a oggi” per il Teatro Fontana e la rassegna “Nuove questioni di poesia” per la Casa della cultura. È direttore organizzativo della Casa della Poesia di Milano.

Giovanna Rosadini – Si è laureata in Lingue e Letterature Orientali all’Università di Ca’ Foscari, a Venezia. Ha lavorato per la casa editrice Einaudi, come redattrice ed editor di poesia, fino al 2004, anno in cui è uscito, per lo stesso editore, Clinica dell’abbandono di Alda Merini, da lei curato. Ha pubblicato la raccolta Il sistema limbico per le Edizioni di Atelier nel 2008, e altri testi poetici in riviste e antologie collettive. Nel 2010 è uscito Unità di risveglio, per la Collezione di Poesia Einaudi, Premio Arenzano. Per lo stesso editore ha curato l’antologia Nuovi poeti italiani 6, del 2012. La sua terza raccolta poetica, il numero completo dei giorni, è stata pubblicata da Nino Aragno editore nel 2014. A maggio 2018 la pubblicazione di una nuova raccolta, Fioriture capovolte, ancora per Einaudi editore, Premio Camaiore, cui ha fatto seguito, nel luglio 2019, l’autoantologia con inediti Frammenti di felicità terrena, edita nella collana “Gialla oro” di LietoColle /Pordenonelegge, Premio Merini. A giugno 2021, per i tipi di Interno Poesia, la silloge in lasse prosastiche Un altro tempo. Ha vinto la 40ma edizione del Premio Pavese sezione poesia “per la qualità dell’opera” nel 2023. In uscita per Einaudi a settembre 2025 la raccolta Cicatrici. Vive e lavora a Milano.

Davide Cortese – Ha pubblicato Il volto indigeno, Stampa2009, Varese, 2024 con la
prefazione di Maurizio Cucchi. È incluso nell’antologia Planetaria. 27 poeti del mondo nati dopo il1985, a cura di M. Dagnino-A. Pellegatta, Taut, Milano 2020. Sue poesie apparse su: «La Repubblica – Bottega di poesia» a cura di Maurizio Cucchi; «Atelier»; «AlmaPoesia»; «Inverso – Giornale di
poesia»; «Il segnale». È stato finalista al Premio Cetonaverde Poesia 2023 – sez. Certame. Ha pubblicato la monografia Fuori dalla libertà. Bas Jan Ader e i rituali dell’abbandono, Edb, Milano 2017 (prefazione di Paolo De Lucia; disegni di Massimo Dagnino); e un catalogo di disegni Natura intermittente, Edb, Milano 2018 (Prefazione di Massimo Dagnino). È autore di recensioni a libri di poesia su riviste cartacee e online («Nuovi argomenti», «L’immaginazione», «Rainews Poesia»,
«Golden Blog», «Trasversale», «Anthos») e di interventi in volume sul disegno.

I grandi successi di Francesco De Gregori

Enrico Deregibus – È operatore culturale e giornalista. In particolare è direttore artistico o consulente di molti festival musicali, rassegne e contest, da “PeM” al Mei-Meeting Etichette Indipendenti, da “Voci per la libertà-Una canzone per Amnesty” al Premio Bianca d’Aponte.
In vari eventi è impegnato come presentatore o come conduttore di incontri/intervista con cantanti, attori e intellettuali.
È considerato il biografo di Francesco De Gregori, sul quale ha realizzato, fra l’altro, la biografia “Mi puoi leggere fino a tardi” nel 2015 e “I testi. La storia delle canzoni” nel 2020, entrambi per Giunti.
Ha realizzato inoltre molti altri volumi tematiche musicali. L’ultimo è del 2024: “Luigi Tenco. Lontano, lontano. Lettere, racconti, interviste”, curato con Enrico

Mirco Menna – Bolognese di origini siculo-campane, classe 1963, dapprima batterista, esordisce come cantautore nel 2002 con l’album Nebbia di idee e per questo lavoro è premiato al MEI di Faenza come artista emergente dell’anno. L’album si fregia del plauso autografo di Paolo Conte: “…finalmente un disco saporito ed elegante”.
Alla fine del 2005 esce per l’etichetta Storie di Note il secondo disco, Ecco, che vanta un prezioso incipit in versi firmati e detti da Fernanda Pivano.
Dal 2006 al 2008 è cantante e frontman con Il Parto delle Nuvole Pesanti, gruppo con cui debutterà a Mittelfest nel 2007 con lo spettacolo Slum, produzione dei Filodrammatici di Milano.
Nel febbraio 2010 debutta lo spettacolo Spreco (di e con Massimo Cirri e Andrea Segrè con disegni originali di Altan) di cui firma ed esegue le canzoni di scena.
Il successivo lavoro discografico, …e l’italiano ride, con Banda di Avola, è accolto con grande favore da pubblico e critica internazionale.
Ospite all’edizione 2010 del Premio Tenco, gli viene poi assegnato il Premio italiano Musica Popolare al MEI, come miglior disco dell’anno.
Nel 2014 esce Io, Domenico e tu, riconoscimento a Domenico Modugno, segnalato per la Targa Tenco tra i cinque migliori album della categoria. Nello stesso anno pubblica il libro 118 Frammenti Apocrifi (Ed. Zona).
Nel febbraio 2017 debutta in veste di protagonista nel Faustus, opera teatrale di Max Manfredi. Alla fine dello stesso anno esce Il senno del pop, nuovo album di canzoni originali.

Francesco Tragni  – È nato a Milano nel 1973; si è laureato a Padova in Ingegneria delle Telecomunicazioni; ama i vinili da quando era all’asilo e dal 2007 conduce su Radio Popolare svariate trasmissioni legate alla musica e all’intrattenimento.
Il programma più longevo è “Bollicine”, in onda la domenica pomeriggio da oltre 12 anni; inoltre cura “Suoni d’estate”, dedicato ai principali Festival musicali estivi.

Tre grandi musicisti per un concerto dedicato al famoso chitarrista della Formula 3, Alberto Radius, alla sua amicizia con Lucio Battisti e tanto altro

Enrico Bianchi – Ha seguito gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica di Perugia diplomandosi in Pianoforte e in Composizione. Si è laureato nell’ambito del corso di diploma di II livello “Composizione e Musica applicata” con Edgar Alandia (analisi con Fabio Cifariello Ciardi).
Nel 2005 è stato selezionato per il progetto “De Musica” di Nuova Consonanza, Masterclass tenuto da Brice Pauset e Joshua Fineberg.
Nel 2006 ha presentato un lavoro di analisi sul repertorio popolare brasiliano nell’ambito del IV Incontro di Studio della rivista “Analitica” Promosso da GATM (Rimini, marzo 2006).
Ha partecipato al 6th European music analysis conference (Freiburg – Germania -11 14 ottobre 2007) nell’ambito del quale ha presentato una sua ricerca su Jobim.
Ha partecipato al Convegno Internazionale di studi Sullo Spazio fisico organizzato da La Linea Bianca Studio (facoltà di Architettura de La sapienza di Roma), tenutosi a Sircusa nel 2010, con una relazione sulla percezione spaziale degli eventi sonori. Sulla rivista on line Analitica (edita dal GATM in collaborazione con l’Università di Bologna) è stato pubblicato un saggio denominato Complessità potenziali nelle interpretazioni di Aguas de Março di Jobim.
Unisce all’attività di compositore, le sue composizioni e teorico musicale una intensa attività di direttore di gruppi vocali e strumentali, dedicandosi soprattutto al repertorio moderno e contemporaneo.
Le sue composizioni sono state eseguite in importanti centri italiani e ha partecipato in veste di compositore o di esecutore a diversi progetti di musica contemporanea: Opera Prima (2001), Nuovi Compositori (1998, 2003, 2005), Nuova Musica in Europa (dicembre 2003), Festival di Musica Contemporanea “Luigi Nono” di Trieste (2004), Univercity (2005), Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano (2010). Ha collaborato come recensore con riviste musicali nazionali (World music Magazine, Jazzitalia). Unisce all’attività di compositore e teorico musicale una intensa attività di direttore di gruppi vocali e strumentali, dedicandosi soprattutto al repertorio moderno e contemporaneo.

Mauro Culotta – Noto chitarrista e compositore Genovese, coltiva la sua passione per la chitarra fin da bambino. Ancora giovane comincia a suonare in diversi gruppi emergenti genovesi e non solo; le chitarre che predilige sono Fender-Telecaster e Stratocaster, anche se non disdegna la chitarra acustica.
Nella sua carriera suona in tour Nazionali e internazionali con grandi artisti italiani. Tra questi possiamo ricordare: Mia Martini, i Gens, Eros Ramazzotti, Ornella Vanoni, Ivano Fossati, Loredana Bertè e molti altri ancora. Ha composto musiche per Celentano, Ramazzotti, Vanoni e diventa uno degli autori preferiti di Mina: la canzone “Povero Amore” è stata scelta dal regista Ferzan Ozpetek come colonna sonora dell’ultimo film “Nuovo Olimpo”, uscito recentemente su Netflix.